Frank Zappa "Sleep Dirt" "Orchestral Favorites"

By Maria Laura G. Giulietti

Ciao 2001, June 24, 1979


FRANK ZAPPA - SLEEP DIRT
(Discreet)
ORCHESTRAL FAVORITES
(Discreet)

(M.L.G.G.). Nonostante sia uscito l'atteso nuovo album di Frank Zappa, il brillante « Sheik Yerbouti », continua la raffica di dischi che la ex casa discografica pubblica con evidente golosità. « Sleep Dirt » ha già qualche mese, mentre « Orchestral Favorites » esce proprio in questi giorni. Naturalmente i lavori sono ingegnosi e continuano a mettere in luce la versatilità del musicista e la sua incredibile prolificità. Pur appartenendo al passato i dischi non perdono nulla, anzi continuano ad essere all'avanguardia (ascoltate la prima parte di « Orchestral Favorites ») spaziando come aerei in cielo nei campi del rock, del jazz e della sperimentazione. Frank Zappa, questo si sa, è sempre riuscito a riassumere e sintetizzare i linguaggi musicali di ogni dove, fruendone nella maniera migliore.

Copertine affrettate, pochissime note per chiarimenti vari, quasi una veste da bootleg (non il prezzo) ma con un ascolto buono, ecco che i fans più accaniti riescono ad avere per le mani lavori che probabilmente non avrebbero mai visto la luce se non per la contorta situazione contrattuale e burocratica di Zappa.

« Sleep Dirt » possiede momenti di incanto ed è diviso in sette brani (« Filthy Habits », « Flam Bay », « Spider Of Destiny », « Regyptian Strut », « Time Is Money », « Sleep Dirt » e « The Ocean Is The Ultimate Solution »); l'altro, « Orchestral Favorites » ha intenti più complessi e una scrittura compositiva ingegnosissima (è diviso in cinque titoli, ma con andamento da suite: « Strictly Genteel », « Pedro's Dowry », « Naval Aviation In Art », « Duke Of Prunes » e « Bogus Pomp »).

Insomma la discografia del chitarrista continua ad ingrassare di giorno in giorno e, cosa davvero incredibile, non scade mai nel già sentito e nell'ovvio. Frank Zappa dice di avere nuove proposte per i suoi ascoltatori e deve ancora realizzare la sua « biografia » musicale, quell'opera in dieci volumi alla quale lavora da anni.