Frank Zappa domani
ed. Gianfranco Salvatore

Castelvecchi Italy
2000
ISBN 88-8210-166-5
284 pp, paperback, 23 x 14 cm
Italian


arrivederci.roma1 @ zappateers:

I'm just reading the book "Frank Zappa Domani" edition Castelvecchi written by some authors as Bassoli, Bertoncelli, Fabbri, Giagni, Martuscello, Montecchi, Nocenzi, Salvatore. It contains essay and witness. It's a very good book! I try to translate some lines

From M Bassoli's essay, page 80:

The last encounter [of FZ and Bassoli] was very sad. There was Matt Groening, too, the creator of the Simpsons, friend and his wife Gail's schoolfellow. Behind Groening there is Frank. The courage to write the characters as bad as the Simpsons, comes from Frank. Frank said "Do them very bad, they are very bad. Look at my son, pointing out his third son, Ahmet, so – all bad". Matt was the home's friend and there was at their home all the days, when Frank lived the last days.

Recensioni di Bolli, A. L'Indice del 2000, n. 10:

È stato calcolato che solo il 4% di chi in Italia acquist Il nome della rosa lo lesse per intero. Frank Zappa pu essere considerato la trasposizione musicale di quel fenomeno, ovvero: tanti ne parlano, pochissimi lo padroneggiano. Con oltre cento ore di musica ufficiale (senza contare il mare magnum di dischi illegali, cassette di vecchi concerti riversati da nastro a nastro all'infinito e altre diavolerie tipiche del rock) che spaziano dallo sberleffo in forma cacofonica alla musica per orchestra –  passando, naturalmente, per il rock, o meglio per la visione zappiana del rock – e un modo di presentarsi e di esporre le proprie idee che, da sempre, ha incendiato le fantasie di freaks e anarcoidi di tutte le latitudini, Frank Zappa (stato) di gran lunga il personaggio pi sfaccettato, vulcanico e mal compreso dell'intero baraccone musicale del XX Secolo. O meglio, come tutte le personalit geniali e polimorfe, ha cos tante chiavi di lettura che ognuno ha potuto costruirsene uno personalissimo. Uno, nessun, centomila Zappa che per, in gran parte, non collidevano tra loro ma erano invece contigui (lo Zappa rivoluzionario musicale e amante della Classica contemporanea, quello agitatore politico, quello lalofonico, la spina nel fianco dell'establishment americano...).

Frank Zappa domani , va detto subito, un gran libro; intanto perch ha riunito in un sol colpo i pi affermati e devoti zappiani d'Italia (uno dei paesi pi fedeli al culto del musicista di Cucamonga), poi perch sulla capacit di affabulare di alcuni non v' dubbio (il decano Riccardo Bertoncelli, al solito, brilla su tutti, con quel suo stile personalissimo e sornione, da narratore universale volutamente di provincia), infine perch tutti insieme, vien da pensare senza accordi preventivi, restituiscono il personaggio a se stesso: un uomo intelligente, musicalmente dotato dalla natura, che aveva un solo scopo nella testa, produrre il pi possibile la propria musica, attraverso la quale filtrare e castigar (ridendo mores) il mondo con tutte le sue assurdit. Frank Zappa domani non , per ammissione stessa del suo curatore Gianfranco Salvatore, una biografia ortodossa, anzi non lo tout court; d'altro canto, di esaustive ne esistono gi, come Frank Zappa: l'autobiografia, stilata in compagnia di Peter Occhiogrosso (Arcana, 1990) o Il Don Chisciotte elettrico di Neil Slaven (Omnibus Press, 1996), dettagliato volume tracimante chicche e aneddoti; , invece, un ritratto a pi mani (e tecniche) teso a fornire un'immagine il pi possibile simile a quella vera. Ecco dunque alcuni musicisti/cologi (suoi amici o semplici intersecanti) che illustrano l'amore di Zappa per la musica popolare indiana, bulgara, sarda ecc. ben prima che lo show-biz spolpasse le ossa di quei suoni all'urlo di "Musica etnica!" (Riccardo Giagni), o ne ricordano l'estrema pignoleria nel sistemare ogni singola nota prima del concerto mentre tutti hanno creduto per anni che lo "zappasound" fosse preda del pi caotico, tombolesco anarchismo (Vittorio Nocenzi del Banco), oppure ne dissezionano la struttura ritmica, vera anima della sua musica, in modo maniacalmente fascinoso (Giordano Montecchi). Particolarmente ricca inoltre la sezione tenuta per s da Salvatore, in cui vengono analizzate le prime incisioni ma pure restituita la statura che merita allo Zappa "solista", quello che componeva e suonava tutto da solo, al computer. Immancabile, naturalmente, Massimo Bassoli, da decenni ambasciatore ufficiale zappiano in Italia – suo lo Zappa ( pi duro di tuo marito) dato alle stampe dai tipi della Gammalibri nel 1982 – regala scampoli di "la mia vita con l'Artista", che brillano per inedite prelibatezze e visioni da backstage biografico. A chiudere, una possente fonte di informazioni: bibliografia, siti internet, nonch una discografia cos dettagliata ad opera di Francesco Gentile, da fare invidia ai celebri alberi genealogici disegnati da Pete Frame.

 
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